Casa Manzo: picchiata e derubata in casa da tre malviventi

Ivano Montano

Scene raccapriccianti, che sembrano uscite dal film “Arancia Meccanica”, attimi di puro terrore che Stefania difficilmente riuscirà a dimenticare e che ha provato a raccontare ai colleghi de Il Mattino: è accaduto nell’area residenziale del Parco Orsini a Casa Manzo, tre uomini incappucciati e a volto coperto hanno fatto irruzione nell’appartamento di Stefania, maestra elementare. Erano lì per rubare e non si sono certo fermati al cospetto della padrona di casa, anzi: l’hanno picchiata, a calci e pugni, procurandole finanche una frattura al setto nasale oltre ad ecchimosi su tutto il corpo. Intanto, i malviventi facevano man bassa di tutto ciò che trovavano, ripulendo la cassaforte e passando poi anche per l’appartamento accanto, ma prima di fuggire via a bordo di una vettura di colore nera – risultata poi rubata – si sono imbattuti in un coraggioso ragazzo che stava facendo footing nei pressi che ha ingaggiato una colluttazione coi lestofanti, riuscendo quantomeno a salvare un borsone con una piccola parte di refurtiva. Si spera sia l’ultima, ma non è certo la prima volta che accade, tanto che i residenti hanno paura, chiedono da tempo, con forza, maggiore vigilanza ai rioni collinari e l’installazione di telecamere di videosorveglianza. I tempi non sono cambiati in peggio: i topi di appartamento – che mettevano a segno i loro colpi in assenza di persone – si sono trasformati in belve pronte a tutto. Belve da stanare e ingabbiare.

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