Pronti a sparare o a colpire con un coltello. Agostino Di Lieto ed Enzo Farace, di 20 e 22 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri di Salerno per tentato omicidio e porto abusivo di armi, aggravati dal metodo mafioso.
Furono loro, il 27 luglio scorso, ad esplodere Intorno alle 6 del mattino almeno un colpo di pistola in via Palinuro a Mercatello, strada parallela a via Leucosia. Il bossolo fu ritrovato poco lontano da un portone al civico 45 della traversina che collega via Leucosia con piazza Monsignor Grasso. Dietro l’episodio potrebbe esservi il controllo dello spaccio di droga in alcune zone della città di Salerno.
Sono loro anche gli autori del duplice accoltellamento avvenuto quattro 4 mesi dopo, il 27 novembre scorso, sempre all’alba, nei pressi un bar in via Verdi, al Parco Arbostella. Le vittime, due addetti alla sicurezza, furono aggredite mentre stavano facendo colazione. Non si esclude che sia trattata di una vendetta perché i buttafuori non avevano fatto entrare i giovani nel locale dove avevano lavorato quella sera
Giovanissimi, ma pericolosi, aggravati nei loro delitti dal metodo mafioso. I carabinieri della Compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Antonio Corvino, non hanno ancora chiuso le indagini. Resta da capire se i due siano legati ad altri personaggi noti alla giustizia o se il loro obiettivo era aggregarsi ad altri gruppi criminali ed imporre la propria presenza sul territorio.
Spari e coltellate, carabinieri arrestano due 20enni
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