Dopo un dicembre di duro lavoro, tra allenamenti in città e ritiro con amichevoli Turchia, la Salernitana ha staccato la spina per tre giorni ma da domani pomeriggio tornerà a sgobbare sul campo per cercare di preparare al meglio i primi impegni ravvicinati del 2023. Dopo la sosta, la Salernitana è attesa dalla doppia sfida casalinga con Milan e Torino (due gare nel giro di 4 giorni). A gennaio, ci saranno altre tre partite: Atalanta, Napoli (l’ultima valida per il girone d’andata) e Lecce. Il tutto col mercato aperto e, molto probabilmente, equilibri che andranno a ridefinirsi all’interno della rosa.
Come gli piace ripetere, Nicola ragionerà su un impegno alla volta e punterà sui calciatori che ha a disposizione, senza pensare al traffico in entrata e in uscita che si potrebbe registrare. Per la partita col Milan è possibile che il tecnico granata inizialmente confermi il 3-5-2 (con Lovato centrale in difesa, Radovanovic può avanzare in mediana e Bohinen può scalare mezzala), ma a gara in corso non è escluso che venga proposto un assetto più propositivo, come quello provato nell’amichevole in famiglia prima del rompete le righe, con Bonazzoli e Dia a sostegno di Piatek.
Lo scorso anno l’avventura di Nicola iniziò dal 2-2 all’Arechi col Milan (che pareggiò in extremis dopo essersi trovato a sorpresa sotto nel punteggio). Ora, il campionato di Serie A riparte dopo lo stop per i Mondiali proprio dalla sfida coi campioni d’Italia in carica. E la Salernitana che prima dello stop ha pareggiato all’Arechi con la Cremonese e poi ha perso in casa di Fiorentina e Monza, ha esaurito i bonus e deve ricominciare a fare punti, indipendentemente dal valore e dalla posizione di classifica dell’avversario di turno.
Salernitana, domani la ripresa degli allenamenti
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