In 130 a tavola nel giorno di Santo Stefano nella chiesa di Sant’Anna al Porto, grazie all’iniziativa della comunità di Sant’Egidio e del corpo di Soccorso Universo Humanitas. Sessanta volontari hanno preparato e servito i pranzi all’interno luogo sacro che, per l’occasione è stata trasformata in sala con tavoli e sedie. Un pranzo pensato per i poveri, ma esteso anche a persone sole, anziani, a chi in passato è stato aiutato e ora aiuta. Ad accogliere i commensali monsignor Claudio Raimondo, priore dell’Annunziata, che nel suo saluto ha spiegato il senso dell’iniziativa, di stare assieme in una chiesa, luogo di comunione, fraternità e gioia. Nel corso del mese di dicembre la Comunità di Sant’Egidio aveva chiesto ai salernitani, inoltre, di donare maglie, sciarpe, cappelli, calze, torce, thermos, prodotti per l’igiene personale, ma anche dolci natalizi e doni per i più piccoli e non è mancata la generosità dei benefattori. Molti di loro hanno preso parte al pranzo di ieri. Tutti insieme, all’insegna della solidarietà.
Comunità S. Egidio e Humanitas: il pranzo della solidarietà
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