Salernitana, è scoppiata la “Memomania”

E’ scoppiata la “Memomania”. Lo testimonia la pioggia di cuoricini sulle foto postate da Ochoa sui suoi social (più di 500 mila per il suo primo giorno a Salerno, quasi 300 mila per la maglia col numero 13 scelto dall’estremo difensore sudamericano). Ma anche l’incredibile quantità di commenti con messaggi di incoraggiamento giunti sui canali della Salernitana dal Messico e non solo.
Come accaduto con Ribery, anche l’operazione Ochoa ha respiro internazionale e sta generando hype intorno all’universo granata. E’ facile immaginare che anche la conferenza stampa di presentazione dell’ex portiere del Club America in programma domani sarà seguitissima.
Intanto, l’esperto pipelet sudamericano a testa bassa sta lavorando per farsi trovare pronto per il debutto con la sua nuova squadra: Ochoa esordirà in granata il 4 gennaio contro i campioni d’Italia in carica del Milan e cercherà di far vedere subito di che pasta è fatto.
A guardia della porta del messicano ci sarà la difesa a tre. Due interpreti, Fazio e Daniliuc, sono certi. Per il terzo è ballottaggio tra Lovato e Radovanovic. Se quest’ultimo dovesse giocare come centrale difensivo, l’ex Cagliari partirebbe dalla panchina; se invece il serbo avanzasse a centrocampo (con Coulibaly e Bohinen ai suoi lati), per il nazionale azzurro si spalancherebbero nuovamente le porte dell’undici titolare.
Quello tra Radovanovic e Lovato non è l’unico ballottaggio in atto. Nicola ha innanzitutto un dubbio sul modulo, dettato principalmente dalle assenze. Non potendo contare su Mazzocchi, Candreva e Maggiore, avendo poca “qualità” dalla cintola in su, il tecnico piemontese sta provando il 3-4-2-1, con Bonazzoli e Dia alle spalle di Piatek. Resta da capire se questa sia un’opzione che il trainer granata si giocherà a gara in corso o se possa essere presa in considerazione anche dal primo minuto.
Nel caso di conferma del 3-5-2 avrebbe qualche possibilità di impiego anche Vilhena, altrimenti destinato ad una nuova esclusione dall’undici base.