Dal Consiglio Comunale di Salerno, l’ultimo del 2022, è arrivato il via libera alla complessa manovra economica di assestamento prevista dal patto “salva città”, nonostante il voto contrario dell’opposizione, a cui l’assessore al bilancio Paola Adinolfi aveva fatto appello durante il suo discorso. “Abbiamo avuto coraggio” – aveva sottolineato ieri nel corso della seduta, in cui è stato illustrato il cronoprogramma per ridurre il disavanzo e che in maniera trasparente è stata resa nota anche ai cittadini. Il piano prevede “sacrifici spalmati”, con aumento dell’addizionale Irpef di un punto, la razionalizzazione delle spese dell’Ente e delle partecipate e la lotta all’evasione. L’approvazione del “salva Salerno” da parte del Mef non era scontata, per cui l’assessore Adinolfi ha sottolineato a più riprese l’importanza della battaglia vinta. L’adesione al patto era tra i punti principali all’ordine del giorno nella seduta di ieri. Per quanto riguarda gli altri, è arrivata all’unanimità l’approvazione della costituzione della Rete museale cittadina ed il “sì”, espresso alla presenza del padre di Mario Paciolla, sull’iniziativa, promossa dal consigliere Fabio Polverino, di «richiesta di verità» sulla morte dell’attivista e volontario napoletano avvenuta nel 2020, in Colombia.
Consiglio Comunale, via libera al patto “salva Salerno”
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