Tornano i turisti e si torna a fare i turisti: luglio 2021 fa registrare un incremento di viaggi, soprattutto internazionali (del resto lo scopo del Green Pass era anche questo), ma l'invito è sempre quello di fare attenzione a mantenere le norme basilari anti Covid per cercare di evitare il contagio. Anche il ministero degli Esteri negli ultimi giorni ha messo in guardia i viaggiatori su possibili e spiacevoli inconvenienti che si potrebbero verificare. Ecco quali sono i consigli utili sulle mète e su cosa fare prima di partire e tornare. Lo strumento più prezioso è il Green Pass, necessario per gli spostamenti. Lo si ottiene, com'è noto, se si è vaccinati o guariti dal Covid o con tampone negativo effettuato 48 ore prima.
Altro strumento a disposizione del turista è il questionario sul sito Viaggiare Sicuri, sviluppato dal ministero degli Esteri in collaborazione con l'Unità di Crisi della Farnesina. Sul portale è possibile compilare un questionario per avere tutte le informazioni sui documenti di cui bisogna essere in possesso prima di partire.
Il consiglio è però anche quello di informarsi sulle regole del Paese che si intende raggiungere. Allo stato attuale sono liberi solo gli spostamenti verso i Paesi del gruppo A, cioè Vaticano e San Marino.
La categoria del gruppo B (quelli a basso rischio epidemiologico) è vuota, mentre c'è un lungo elenco di Paesi inseriti nel gruppo C, di cui fanno parte, tra gli altri, anche Grecia, Croazia, Spagna, Malta e Portogallo.
Per questi è necessario compilare un formulario di localizzazione ed essere in possesso del Certificato Verde al momento del rientro in Italia, altrimenti scatta l'isolamento fiduciario. Nel caso della Gran Bretagna, restano in ogni caso obbligatori isolamento e tampone a causa della forte presenza della variante Delta. Del quarto gruppo (indicato con la lettera "D") fanno parte Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Thailandia.
La quarantena in questo caso raddoppia, e raggiunge i 10 giorni, mentre il tampone va fatto entro 3 giorni dal ritorno in patria. I paesi del quinto e ultimo gruppo, il "gruppo E", sono tutti quelli non inseriti in una delle categorie precedenti: il Green Pass in questo caso non ha alcuna utilità, quarantena di 10 giorni e tampone entro 72 ore sono sempre obbligatori.