Con il cambio in panchina cadono anche gli alibi per la squadra, protagonista a Bergamo di una prestazione umiliante. Prendere un nuovo allenatore in genere serve per dare una scossa allo spogliatoio e mette spalle al muro i giocatori. Ora tutti sono chiamati a dare di più, cosa non difficile dopo le recenti prove offerte. Nelle prime tre gare del 2023 la Salernitana è apparsa sottotono, spenta, incapace di proporre anche un minimo di gioco o di manovra. Forse non ci sono solo problemi tecnico-tattici ma anche fisici perché i granata sono sempre arrivati secondi sul pallone. Con l’Atalanta, poi, sembravano quasi impotenti di fronte alle giocate degli uomini di Gasperini. Quella di domenica è stata la peggiore delle tre gare del nuovo anno ma anche contro Milan e Torino c’erano stati segnali allarmanti, coperti solo dalle parate di Ochoa. Non si vuole gettare la croce addosso alla squadra ma adesso i giocatori devono dare risposte concrete sul campo. Anche per loro ci sono stati momenti non semplici, le difficoltà all’interno della Salernitana hanno coinvolto tutti. Ma quanto visto contro l’Atalanta è qualcosa di inaccettabile. Quel “vergognatevi” urlato dai tifosi a Bergamo e mostrato con uno striscione al centro sportivo Mary Rosy è quanto mai chiaro.
Salernitana, squadra chiamata a dare risposte sul campo
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