La carenza di letti blocca lo "sbarellamento" dei pazienti

L’eterna attesa delle ambulanze al Ps del Ruggi

Francesca Salemme

Non sembra esaurirsi mai la lunghissima fila di autoambulanze davanti all’ingresso del Pronto soccorso del Ruggi. E sembrano eterne le attese degli operatori sanitari del 118 prima di poter “sbarellare”, portare all’interno dei reparti i pazienti trasportati con le loro “sirene”. Ieri mattina, come vi avevamo raccontato, erano otto i mezzi d’emergenza che aspettavano il loro turno. Ma la storia più recente ed emblematica è quella di un uomo che lunedì pomeriggio aveva chiamato la centrale operativa: in pochi minuti i volontari della Misericordia Salerno sono arrivati a casa e l’hanno condotto in via San Leonardo dove è cominciata la sua Odissea visto che non era in “codice rosso”.

I minuti sono diventati ore, quindici per la precisione, visto che solo all’alba del giorno dopo, martedì, si è liberato un lettino per potergli prestare assistenza.

L’attesa e l’impossibilità di sbarellare il paziente, ha ovviamente bloccato anche gli operatori del 118 e messo a dura prova ancora una volta la loro: “Nelle tante ore d’attesa, ci hanno ripetuto più volte che il reparto era saturo e non c’era un letto disponibile. – è il loro sfogo – Sta diventando sempre più difficile prestare assistenza a Salerno e in provincia”.

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