L'OECI, l'Organization of European Cancer Institutes che ha la sede a Bruxelles e unisce 68 istituti di cura e ricerca sul cancro, tra cui l'Istituto Nazionale Tumori – IRCCS "Fondazione G. Pascale" ha insignito (e rinnovato) fino al 2026 del riconoscimento di Comprehensive Cancer Center all'istituto di via Semmola di Napoli, il massimo riconoscimento di questa fondazione no profit che ha come mission quella di riunire le istituzioni oncologiche di ricerca e cura dell'Unione Europea al fine di creare una massa critica di conoscenze e competenze in grado di costruire e condividere i migliori modelli di lotta oncologica; sviluppare soluzioni concrete e realistiche a prezzi accessibili per combattere efficacemente il cancro; favorire la più ampia diffusione di modelli di oncologia oltre a soluzioni per migliorare la qualità della vita per i pazienti europei malati di tumore
L'OECI ha lanciato il programma di accreditamento nel 2002 per realizzare i suoi obiettivi.
Solo altri 7 dei 19 centri oncologici italiani membri di Oeci possono attualmente vantare questa qualifica.
«Se lavori in un istituto di ricerca e cura dei tumori – si legge in una nota diffusa dall'istituto di cura partenopeo – c'è un solo riconoscimento a cui più di altri puoi ambire: che il tuo lavoro venga premiato per la capacità di prendere in carico il paziente in maniera completa, a 360 gradi. Una presa in carico a tutto tondo, dal suo accesso in ospedale alla gestione di tutto il suo percorso terapeutico. Riconoscimento che quest'anno l'Oeci, l'Organizzazione dei Centri di cura e di ricerca sul cancro Europea, ha assegnato al Pascale. Con la motivazione di Comprehensive Cancer Center, l'Istituto dei Tumori di Napoli ha ottenuto il massimo riconoscimento che l'Oeci possa attribuire a un polo oncologico e che si ottiene solo se si ottempera a 63 diversi standard, suddivisi in 272 requisiti. Il tutto, elaborato a livello europeo, negli ambiti della cura e assistenza, della ricerca scientifica e dell'innovazione, della prevenzione e della formazione».