I padroni di casa, all'ultimo posto restano ancora a secco di vittorie

Lecce corsaro a Cremona: 2 a 0

Il Lecce, invece, si tira sostanzialmente fuori dai guai
Francesca Salemme

Il match dello ”Zini” mette di fronte i padroni di casa, all’ultimo posto e ancora a secco di vittorie in campionato con 8 punti all’attivo, e gli ospiti, a 20 punti.

Nell’ultimo turno, entrambe le compagini sono andate ko: grigiorossi in casa contro l’Inter, giallorossi contro la Salernitana tra le mura amiche.

In settimana, poi, i lombardi avevano superato all’Olimpico la Roma, qualificandosi alla semifinale di Coppa Italia. Ma l’effetto coppa ha portato solo stanchezza. Il Lecce, invece, si tira sostanzialmente fuori dai guai.

Ballardini rinuncia in extremis a Okereke che venerdì ha avuto un fastidio muscolare. Quindi la coppia d’attacco è formata da Daniel Ciofani e Dessers. In difesa, rispetto alla gara con l’Inter, Ferrari gioca a destra al posto di Bianchetti, in mezzo torna Pickel. Il Lecce di Baroni torna alla formazione standard con tutti gli uomini posizionati nelle fasce di competenza.

Nei primi minuti il gioco latita e ad essere in difficoltà sono soprattutto i padroni di casa. Questo consente alla squadra di Baroni di farsi pericolosa. La Cremonese esce meglio a metà tempo, con una volata bellissima di Sernicola, che si fa tutto il campo, trova attenta la difesa del Lecce, ma il colpo di testa di Ciofani è facile per Falcone. Al 39′ il Lecce perde Blin che esce male da un contrasto: al suo posto Askildsen. Al 45′ gli ospiti reclamano per un contatto in area tra Vasquez e Strefezza, ma per l’attentissimo Orsato è solo angolo. Due minuti di recupero, più altri due che servono solo a Pickel per farsi ammonire ingenuamente.

Ballardini lo lascia negli spogliatoi.

Nel secondo tempo la Cremonese parte forte con Vasquez che fa meglio in attacco…. ne salta due e il suo tiro cross esce di pochissimo. Ma poi è il Lecce a prendere campo, a muoversi meglio. Colombo sembra essere dappertutto e al 58′ Hjulmand calcia per Baschirotto che di testa dà il vantaggio al Lecce.

L’unico sussulto dei padroni di casa è un gran destro di Sernicola che Falcone controlla in angolo.

Al 79′ Meitè la combina grossissima: perde palla in mezzo al campo, Strefezza la ruba e firma oltre al raddoppio il settimo gol personale in campionato. Finisce lì: la Cremonese non ha più forze ed energia.

E la curva contesta il direttore sportivo.

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