Salernitana, Verona tappa fondamentale per la salvezza

Michele Masturzo

La Salernitana deve voltare pagina rapidamente in seguito alla sconfitta con la Juventus. Dopo i tre passi indietro compiuti dai granata contro i bianconeri, l’obiettivo della truppa di Nicola nello scontro diretto di Verona deve essere quello di fare punti. La posta in palio al Bentegodi vale doppio: con un pareggio il team dell’ippocampo potrebbe mantenere a distanza di sicurezza gli scaligeri; con una vittoria, invece, potrebbe infliggere un duro colpo alle speranze di risalita dei gialloblu. Al netto del +7 in classifica, guai a pensare che il match in programma lunedì possa essere più semplice della sfida con la corazzata Juventus. Il Verona, imbattuto tra le mura amiche nel 2023, sta aspettando il confronto con la Salernitana per riaprire i giochi salvezza, ha chiamato il pubblico a raccolta coi mini abbonamenti, ha investito sul mercato perché vuole continuare a credere nella remuntada. Spetta a Candreva e soci il compito di provare a mortificare le ambizioni dei veneti. Nicola deve scegliere il modulo e gli interpreti giusti per affrontare quella che si preannuncia come una vera e propria battaglia. Anche di nervi. Servono calciatori che abbiano gamba per arrivare primi sul pallone e che possano avere la mente lucida nei momenti topici in cui si deciderà l’incontro. Vietati errori e leggerezze, come quelli che si sono verificati contro la Juventus. Questo non significa che Nicolussi Caviglia non debba più giocare, anzi, il ragazzo ha qualità e deve sfruttarle. Il prodotto del vivaio bianconero resta in lizza per una maglia. Il trainer granata, che continuerà a lavorare sulla difesa a quattro, potrebbe decidere di schierarsi quasi a specchio col Verona, che giocherà col 3-4-1-2, rispolverando il 3-5-2, con Vilhena libero di avanzare a ridosso delle punte e un centrale in più per serrare le fila. Servirà un elemento in grado di limitare l’apporto di Lazovic che tra le linee può fare male. Candreva potrebbe tornare sull’out di destra al posto di Sambia. Bonazzoli si candida per una maglia in avanti e cercherà di convincere Nicola a preferirlo a Piatek dal primo minuto. Il polacco, però, proprio nella gara d’andata con il Verona segnò uno dei tre gol realizzati fin qui in maglia granata.

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