Sono stati i numeri dei passeggeri che lo scorso anno hanno viaggiato sui trasporti locali via mare e sui traghetti ed il gradimento degli stessi, come mezzi alternativi alle quattro ruote, a spingere la Regione a confermare, e potenziare, anche per la prossima estate, il trasporto pubblico marittimo ad alta valenza turistica sul versante cilentano, vesuviano e flegreo, ed in particolare il cd. Metrò del mare.
Solo a Salerno hanno scelto di utilizzare le imbarcazioni per spostarsi lungo il golfo di Napoli e Salerno 918.204 persone, di cui 803.854 entro le 20 miglia e 114.350 con i traghetti. Cifre che diventano ancora più eloquenti se si tiene conto anche del porto di Napoli. In questo caso, in totale, i passeggeri lo scorso anno sono stati 7.109.284, di cui 6.309.467 locali e 799.817 di traghetti.
Palazzo Santa Lucia ha stanziato quindi 5 milioni e 587mila euro, per il triennio 2023/2025, a cui s’aggiungono altri 3 milioni e 800mila euro per le attività del “Piano di mobilità turistica”.
Così dal 15 giugno fino al 15 settembre, i traghetti faranno il via vai dai porti delle coste campane per trasportare non solo i turisti ma pure i residenti. Aggiungendosi al trasporto pubblico via mare che solo nel salernitano interessa 16 località, con un sovraffollamento in Costiera amalfitana.
A Salerno gli accosti confermati sono due: Manfredi e Masuccio. Al molo Manfredi sono stati autorizzati 28 accosti giornalieri, mentre a quello Masuccio, da dove parte la maggior parte dei collegamenti per la Divina: 53. Ad Amalfi gli accosti autorizzati sono 274, quasi il quadruplo di quelli dei due moli di Salerno. A Positano, che non ha nemmeno un porto, ma una banchina d’attracco, 277.