Esattamente un anno dopo, termina il percorso di Davide Nicola alla Salernitana. Questa volta in modo definitivo, senza ripensamenti, a differenza di quanto successo un mese fa, dopo la batosta di Bergamo con l’esonero annullato nel giro di 48 ore. Nelle quattro partite del Nicola-bis sono arrivate le sconfitte con Napoli, Juventus e Verona e la vittoria di Lecce. I numeri sono ancora peggiori considerando gli appena quattro punti raccolti nelle sette gare del 2023. A questi bisogna aggiungere le due sconfitte con Fiorentina e Monza prima della sosta per i Mondiali che avevano fatto suonare il campanello d’allarme. Ma ancora prima la Salernitana aveva avuto delle preoccupanti battute a vuoto, alternate a risultati positivi ma quasi sempre senza prestazioni convincenti. Già dopo un mese e mezzo di campionato, con lo 0-5 col Sassuolo, la posizione di Nicola era in bilico. Al termine di quella pesante sconfitta, il direttore sportivo Morgan De Sanctis fu molto critico ma il presidente Danilo Iervolino decise di non cambiare allenatore parlando di “opera di pacificazione interna”. I problemi principali della Salernitana sono arrivati proprio da dentro, dalle divisioni tra le varie componenti che hanno provocato contrasti evidenti. E così, quella che sembrava poter essere una bella storia d’amore calcistico, condita da una salvezza dal sapore epico, nasce e finisce proprio a ridosso di San Valentino. Davide Nicola sarà ricordato per la missione disperata della permanenza in serie A ma anche per i mesi successivi tutt’altro che esaltanti. 365 giorni che possono essere divisi in due metà dal valore diverso.
La Salernitana esonera Nicola esattamente un anno dopo
319
articolo precedente