Beni confiscati: 1,5 milioni Pnrr per il Fondo Nappo

Simona Cataldo

Sperimentare nella concretezza il “riuso sociale e produttivo” di un bene confiscato. Cento orti sociali, destinati ad altrettanti cittadini che quotidianamente si prendono cura di questi terreni. Cento cittadini, diventati una comunità, che coltivano prodotti agricoli, ad uso domestico, su un terreno simbolo della lotta alla criminalità. Siamo nel fondo agricolo Nicola Nappo di Scafati, il più grande bene confiscato a vocazione agricola della provincia di Salerno. Dodici ettari di terreni sequestrati a Pasquale Galasso, boss della Nuova Famiglia, affidati all’associazione temporanea di scopo Terra Viva, dal 2018 diventati un presidio di legalità. Un luogo strappato alla camorra, letteralmente rinato nel ricordo di Nicola Nappo, ucciso per uno scambio di persona il 9 luglio 2009, a soli 23 anni, a Poggiomarino. Grazie anche al sostegno di Libera il fondo agricolo Nappo è stato inserito fra i progetti che hanno ottenuto un finanziamento nell’ambito del Pnrr, dedicato alla rifunzionalizzazione dei beni tolti alle mafie. Saranno recuperati alcuni immobili che ricadono sul fondo agricolo, con la speranza però, che presto l’amministrazione comunale, possa bonificare alcuni angoli del fondo, diventati ammasso di rifiuti di ogni genere.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.