Nonostante la sconfitta interna col Milan, il Monza continua a navigare in acque tranquille. Undicesimo con 29 punti all’attivo, il team di Berlusconi e Galliani è sicuramente tra le sorprese (in positivo) del campionato di Serie A. Con l’avvento in panchina di Raffaele Palladino, subentrato al tecnico della storia promozione Giovanni Stroppa, i brianzoli hanno cambiato volto e mentalità. Tra i meriti dell’ex attaccante della Salernitana c’è innanzitutto quello di aver fatto sentire tutti importanti, tutti in grado di giocarsi un posto. L’intuizione di schierare Ciurria a tutta fascia, poi, ha consentito ai biancorossi di avere un elemento bravissimo negli inserimenti e disponibile al sacrificio.
Per la gara con la Salernitana mister Palladino dovrà rinunciare agli squalificati Marlon, Birindelli e Rovella, mentre Paletta ha rescisso il contratto che lo legava ai brianzoli. In difesa dovrebbe tornare titolare Caldirola. Per la sostituzione di Birindelli, invece, il discorso è un po’ più complicato. Se Carlos Augusto recuperasse in tempo, Palladino dovrebbe semplicemente dirottare Ciurria a destra. In caso contrario, sarebbero in corsa il mancino Carboni (classe 2003) e l’ex Inter Donati. In mezzo al campo Pessina è certo del posto, con lui giocherà uno tra Sensi, Valoti e Machin, avvantaggiati rispetto ai giovani Colpani e Ranocchia. Mentre in avanti non dovrebbero esserci novità: si va verso la conferma di Dani Mota e Caprari alle spalle di Petagna, anche se Gytkjaer scalpita.
Monza, stagione super grazie all’ex granata Palladino
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