Quattro ore di sciopero, lunedì 27 febbraio, dei dipendenti della partecipata Sistemi Salerno Servizi Utility. L’agitazione scaturisce dalle mancate risposte del Comune dopo lo stato di agitazione dei mesi scorsi
Si fermano lunedì i 24 dipendenti della Servizi Utility, già Sinergia, Società in house dell’Ente e controllata al 100% dalla società
Sistemi Salerno – Holding Reti e Servizi. Lo sciopero di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30 è figlio di una vertenza che va avanti da tempo e che sta preoccupando – non poco – le maestranze. Oramai da anni, la Società “subisce” – scrivono i sinacati – , con
conseguenze molto pesanti sul proprio bilancio annuale, una totale mancanza di visione strategica da parte del Comune di
Salerno; ad oggi, non si conoscono tempi certi per rendere operative idee di un piano industriale, accennato e vagamente definito.
In particolare, si contesta la carenza di programmazione per uno sviluppo organico della Società, con un futuro che preveda, già nel breve, specifici nuovi affidamenti di servizi strumentali che devono potersi reggere finanziariamente da soli (definendo soprattutto coperture economiche sufficienti per garantire l’impiego di risorse umane dedicate al singolo servizio). I dipendenti della Servizi Utiliy rappresentano a tutti gli effetti un braccio operativo del Comune di Salerno. A loro sono affidati servizi come la
Gestione Impianti Termici (riscaldamento e raffrescamento) e Gestione Impianti Antincendio di tutte le strutture di
pertinenza comunale (circa n. 150, scuole, uffici, ecc.); la Gestione Tributi ed Entrate Locali attraverso l’attività di Gestione del recapito e della notifica dei Tributi locali (ad es. decineù di migliaia di atti relativi alla TARI) e dei verbali della Polizia Municipale, nonché la notifica delle ingiunzioni di pagamento; il Servizio di illuminazione e manutenzione Luci Votive presso il Cimitero di Salerno; il Controllo e Verifica degli Impianti Termici, attività ispettiva da effettuarsi sugli impianti domestici ubicati nel territorio del Comune di Salerno.
Purtroppo il Comune – scrivono i sindacti – ha affidato ad Utility, con contratti pluriennali, attività (importanti e di responsabilità) spesso senza definire adeguati ricavi o senza adeguarli a seconda di modifiche legislative che impattavano sulle entrate (non garantendo il giusto equilibrio di bilancio societario), oltre che senza prevedere il corretto numero di risorse umane da dedicare (che devono garantire sia la quantità che la qualità dei servizi).
Con l’indizione dello sciopero si chiama in causa il senso di responsabilità del nostro Datore di Lavoro, il Comune di Salerno