Pazienti curati in barella al Pronto Soccorso del Ruggi

Antonio Esposito

Ambulanze in fila per 12 ore dinanzi al Pronto Soccorso, pazienti curati sulle barelle perchè non ci sono posti nei reparti. In grande sofferenza la prima linea dell’emergenza. Un sovraccarico nel sistema che sta determinando caos e disagi non solo per chi arriva al Pronto Soccorso ma anche per chi fa richiesta di assistenza al 118 a causa delle ambulanze in attesa della restituzione delle barelle con sui trasportano le persone. A raccontare l’ennesima giornata di caos il quotidiano La Città oggi in edicola. La novità è che per rispondere alle chiamate di emergenza le ambulanze lasciano i presidi nel reparto assieme agli utenti e sono costretti a rientrare nelle loro centrali per recuperare altri strumenti ed effettuare ulteriori soccorsi. Non solo mancano i posti letto nei raparti, non solo mancano le barelle per curare i pazienti, mancano anche gli Oss, personale di supporto che è fondamentale, ad esempio, per trasferire gli ammalati dal Pronto soccorso ai laboratori di analisi. In crisi c’è il Ruggi ma la situazione critica si registra anche negli altri pronto soccorso della provincia. Da più parti viene invocato un tavolo di concentrazione tra tutti i soggetti interessati che porti ad adottare provvedimenti di urgenza per assumere altro personale e organizzare diversamente l’utilizzo dei posti letto in provincia

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