Compatta, grintosa e con una grande voglia di fare risultato. Lo si capisce sin dall’inizio, da come scende in campo la Salernitana, trasformata nello spirito e non solo da Paulo Sousa. Distanze più corte tra i reparti e tempi di gioco diversi consentono ai granata, con il grande supporto dei tifosi dell’Arechi, di mettere subito paura al Monza di Palladino. Sambia trova solo in area Piatek che di testa manda fuori.
Dall’altra parte, sempre di testa, Ciurria la colpisce bene e va vicino al goal ma l’esterno del Monza non aveva fatto i conti con Ochoa, tornato titolare e subito decisivo con questa super-parata.
Paulo Sousa riceve da tutti i giocatori una prestazione di grande intensità ma nel primo tempo non arriva la rete.
È la ripresa a regalare le meritate gioie alla Salernitana. Piatek prolunga un buon pallone per Candreva, capitano e autentico trascinatore della squadra. Poi Coulibaly trasforma il suo piede destro in un pennello e disegna una traiettoria che sorprende Cragno ed entra di diritto tra i goal più belli di questa giornata di serie A. Ci voleva una magia a sbloccare la partita e a dare il giusto premio ad una interpretazione positiva della gara da parte della Salernitana, finalmente reattiva e propositiva, come non si vedeva da molto tempo.
Il Monza, che delle precedenti nove partite ne aveva persa solo una, quella della settimana scorsa col Milan, prova a spegnere l’entusiasmo dell’Arechi ma è ancora Ochoa, con un grande intervento su Dany Mota, a dire: “no, oggi non è tempo per voi”. Poi respinge Sambia, tra i migliori in campo.
La Salernitana ha ancora voglia e forza. I granata sembrano rigenerati e corrono come se non ci fosse un domani. Coulibaly è indemoniato in mezzo al campo, serve Bradaric che sgroppa sulla sinistra, il pallone deviato arriva a Kastanos che lo scaraventa in porta con tutta la rabbia agonistica che può esprimere un giocatore rispolverato dall’angolo dello spogliatoio.
Il gruppo è granitico, vuole ancora stupire per dimenticare un periodo buio e ci riesce con Candreva che sugella una prova da leader con una rete che cristallizza il 3-0, dopo una bella discesa di Piatek.
Proprio il numero 99 granata sfiora il poker. In velocità supera Cragno in uscita ma poi spedisce fuori. Il pistolero ha le polveri bagnate ma il suo apporto per la squadra è stato determinante. Arriverà il tempo del goal anche per Piatek. Adesso è quello di evidenziare una Salernitana viva, capace di essere squadra e di sfruttare le sue qualità. Finalmente!
La Salernitana di Paulo Sousa dà segnali di vita
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