Al via un nuovo corso per il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno: Don Luigi Aversa, Direttore da quasi 10 anni dell’Ente, infatti, lascia il posto all’Architetto Carmen Rossomando. L’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Monsignor Andrea Bellandi, ha optato per una figura laica, mirando, così, ad una sempre maggiore interazione con la realtà culturale cittadina e ad una ulteriore conoscenza delle numerose normative che regolano la vita delle istituzioni culturali. “Ringrazio Don Luigi per il contributo di passione, energia, impegno profuso da quasi 10 anni nella Direzione del Museo Diocesano – ha detto Monsignor Bellandi -; tuttavia, il cambiamento è stato suggerito dal fatto che l’Arcidiocesi stia apportando importanti modifiche alla gestione dei Musei, con l’impresa sociale Salerno Opera, all’interno del progetto Salerno Sacra che coinvolgerà anche la Cattedrale, la Chiesa di San Giorgio e il Tempio di Pomona. E con la supervisione gestionale della Fondazione Alfano I: risulta preferibile, perciò, dare ampia libertà ai nuovi gestori di organizzare anche la strutturazione del Museo”. “Mi auguro che il Museo possa compiere un ulteriore passo in avanti sul fronte della fruibilità da parte degli utenti e che si rafforzino ancor di più i legami con le altre realtà culturali e con le istituzioni del territorio, procedendo a quelle migliorie necessarie per ogni luogo di cultura e di arte”, ha concluso Monsignor Bellandi. L’Arcivescovo, inoltre, ha apportato una modifica al Regolamento del Museo Diocesano “San Matteo”, per consentire che la legale rappresentanza dell’Ente possa essere disgiunta dalla figura del Direttore. E’ stato, così, nominato Don Gaetano Landi quale Componente e Presidente del Consiglio Affari Economici.
Museo Diocesano San Matteo: cambio al vertice
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