Carcere Salerno, agente aggredito da detenuto psichiatrico

Francesca De Simone

Un poliziotto è stato aggredito da un detenuto psichiatrico nel carcere di Salerno: la notizia è stata diffusa dal sindacato della polizia penitenziaria Uspp. L’aggressione è avvenuta al termine del colloquio con i familiari. Il recluso si trova nel reparto articolazione mentale. Al poliziotto è stato riscontrato un trauma cranico e i sanitari lo hanno giudicato guaribile in 12 giorni. “Basta aggressioni al personale – commenta Giuseppe del Sorbo, segretario nazionale dell’Uspp – troppe volte abbiamo denunciato come sindacato lo stato di abbandono dei colleghi a Salerno da parte dei vertici dell’amministrazione”. Il sindacato evidenzia ancora una volta la cronica carenza di organico che limita il buon esito del servizio: a Salerno mancano circa 70 agenti. Per Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp, la chiusura degli OPG “ha destabilizzato il circuito penitenziario ordinario”. «Ormai pochi sono gli strumenti di sostegno per chi dovrebbe essere preso in carico dalla sanità regionale – aggiunge-, invece, restano in carcere, gravando sull’operato della polizia penitenziaria la quale nonostante la cronica carenza di organico riesce con enormi sacrifici a mantenere l’ordine e la sicurezza”. Auricchio e del Sorbo, infine, esprimono “vicinanza e solidarietà” al collega aggredito.

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