Necessaria un'assemblea pubblica per dare voce agli operatori dell'Ospedale di Salerno

Uil Medici: ispezione ministeriale al Ruggi è inopportuna

Le morti sospette seguono percorsi definiti da normative e leggi dello stato e hanno sedi di valutazione dedicate
Francesca Salemme

Inappropriata ed inopportuna. La Uil Medici, in una nota a firma di Raffaele Albano, giudica così l’ispezione effettuata dagli ispettori del Ministero della Salute presso l’Azienda Ospedaliera di Salerno.

“Inappropriata perché il Ministero effettua rilievi sull’operato degli ospedali italiani in base a precisi indicatori di operatività, i quali per l’ospedale di Salerno sono riferiti in linea con la media nazionale, raggiungendo in alcuni settori livelli di eccellenza assoluta. Inopportuna perché l’ispezione offusca l’operato dei sanitari e dei medici, che, al contrario, andrebbero ringraziati per l’abnegazione e l’umanità che quotidianamente offrono all’utenza, superando oggettive difficoltà dovute alla carenza di personale, qualità mai venute meno neanche durante I giorni più duri della pandemia COVID”.

Pertanto, scrive ancora Albano, il sindacato che rappresenta intende proporre alle altre organizzazioni sindacali ed all’Ordine dei Medici  un’assemblea pubblica per dare voce agli operatori dell’Ospedale di Salerno, per raccontare l’eccellenza assistenziale del nosocomio salernitano, tranquillizzare  chi opera nell’Ospedale e l’utenza, e  stroncare qualsiasi strumentalizzazione.

“Le morti sospette – si legge ancora nella nota – come in tutti gli ospedali italiani, seguono percorsi definiti da normative e leggi dello stato, hanno sedi di valutazione dedicate per garanzia di tutti e, soprattutto, dei familiari bisognosi di certezze e non di polemiche”.

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