«Una medicina territoriale da ricostruire, soprattutto dopo lo tsunami covid che si è abbattuto sulla sanità campana». L’analisi del presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo, arriva a margine del convegno sull’utilizzo dell’ossigeno terapia nel post-covid. «Occorre fortificare il nostro sistema sanitario e c’è bisogno che l’organizzazione si strutturi in maniera differente. La medicina territoriale – ha osservato D’Angelo – è stata per lungo tempo trascurata e resa ancillare a quella ospedaliera, invece il rapporto dovrebbe essere a favore di quella territoriale, che dovrebbe essere il primo argine di intervento per la popolazione». Nel corso dell’incontro di sabato il presidente D’Angelo ha il ruolo svolto dai giovani medici delle ex Unità speciali di continuità assistenziale nei mesi di massima diffusione del covid e per i quali, adesso, si chiede la stabilizzazione.
Sanità, D’Angelo «Ripartire dalla medicina territoriale»
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