E’stato il cimitero di Casal di Principe la prima tappa della visita di Sergio Mattarella in occasione della Giornata in memoria delle vittime di tutte le mafie. Il presidente ha deposto una corona di fiori nella cappella che ospita la salma di don Peppe Diana e ha incontrato alcuni familiari del parroco ucciso dalla camorra ventinove anni fa. tra le tappe, la carica più alta dello Stato Italiano non ha mancato di incontrare i giovani. Mattarella si è recato all’istituto tecnico “Guido Carli” per incontrare gli studenti della scuola e gli alunni degli istituti comprensivi “Don Diana” e “Spirito Santo” di Casal di Principe, il sindaco Renato Natale e l’amministrazione comunale, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il prefetto Giuseppe Castaldo. All’evento sono presenti anche i familiari di cinque vittime innocenti della camorra. “Cari ragazzi – ha detto il capo dello Stato – la lotta alle mafie riguarda tutti, ciascuno di noi. Non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventarne complici”. Tappa finale della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Casal di Principe è nel ristorante Nco, Nuova Cucina Organizzata, che nell’acronimo richiama, capovolgendone il valore, l’organizzazione camorristica fondata da Raffaele Cutolo negli anni ’70. Il ristorante si trova all’interno di una villa confiscata al clan dei Casalesi, e all’interno lavorano ragazzi del territorio e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Sono stati loro a cucinare i piatti del menu servito al Capo dello Stato: calamarata con scamorza di bufala, maialino nero casertano con patate e mela annurca; per concludere, dolci del territorio
Giornata Memoria, presidente Mattarella a Casal di Principe
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