Il Segretario Generale del Sappe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – Capece, nel suo tour tra le case circondariali del Paese ha fatto tappa al Carcere di Salerno, prendendo nota delle criticità – annose e sopraggiunte – di un penitenziario che ospita 527 detenuti a fronte di una capienza tollerabile pari a 399. Ad oggi, la pianta organica di Salerno può contare su una forza operativa di sole 192 unità, un numero ben lontano dalla media nazionale. Evidenziata, inoltre, la mancanza di dispositivi di protezione individuale nei diversi reparti e, soprattutto, il rilevante numero di eventi critici accaduti a Salerno nel 2022: “dati significativi, che fanno capire quanto sia duro e difficile lavoro dei poliziotti penitenziari. L’anno scorso, si sono verificati nel carcere di Fuorni 24 tentati suicidi, 1 decesso, 1 suicidio, 399 atti di autolesionismo e 129 colluttazioni: dati che fanno capire come e quanto sia costante il clima di tensione in un carcere che regge fondamentalmente grazie ai poliziotti in servizio, che nonostante siano abbondantemente sottorganico, continuano a svolgere il proprio dovere con grande responsabilità e spirito di sacrificio.
Carcere di Salerno: per il Sappe, organico sottodimensionato
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