Si lavora a ranghi ridotti in casa Salernitana, in attesa del rientro dei calciatori granata impegnati con le rispettive nazionali. Mister Paulo Sousa tiene, intanto, tutti sulla corda, mette sotto torchio i “superstiti” ed approfitta anche del rientro degli ultimi elementi usciti dall’infermeria, Fazio e Troost-Ekong. Il fine settimana della sosta scivola via con una sgambatura con la formazione Primavera. Assieme ai difensori rientrati in gruppo la scorsa settimana, e tornati in panchina già contro il Bologna (l’italo-argentino ha anche giocato gli ultimi minuti del match con i felsinei), ci sono Candreva, Bonazzoli, Maggiore, Mazzocchi, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Bohinen, Valencia, Sambia e Bradaric, tutti pronti a scaldare i motori per il ritorno in campo, domenica prossima, in casa dello Spezia. Lo scontro diretto in Liguria è una tappa fondamentale del cammino salvezza della Salernitana che, alla luce degli ultimi risultati ottenuti, ha guadagnato tre punti di vantaggio proprio sul prossimo avversario ed avrebbe, a questo punto, la possibilità di allungare ulteriormente il passo su una concorrente diretta, oltre che l’opportunità di distanziare ulteriormente la terzultima posizione, sempre occupata dal Verona (ora a -8). Sousa è ben consapevole che la squadra ha ancora ampi margini di miglioramento, ma la pausa di campionato non gli offre molte chances per apportare modifiche sostanziali alla formazione da mandare in campo contro lo Spezia, dal momento che metà squadra rientrerà in città solo tra qualche giorno, esauriti gli impegni con le nazionali. Ad ogni modo per la sfida del Picco, il tecnico potrebbe percorrere la strada della continuità nelle scelte che riguardano l’undici titolare, anche se il discorso è ancora prematuro, in attesa di ritrovare il gruppo al completo.
Salernitana al lavoro al Mary Rosy, aspettando i ‘nazionali’
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