E’ stata rinviata all’11 maggio la prima udienza del processo a carico di Monica Milite e il figlio Massimiliano Palmieri, accusati dell’omicidio di Ciro Palmieri, marito e padre dei due imputati. In Corte di Assise a Salerno era il giorno di acquisizione delle prove raccolte dai carabinieri e delle richieste probatorie. Tutto, però, è stato rinviato a metà maggio. Il delitto risale a luglio dello scorso anno e si consumò in casa della famglia Palmieri, nella frazione di Curticelle di Giffoni Valle Piana. Secondo le accuse, madre e figlio, al culmine dell’ennesima lite familiare, alla presenza di un altro figlio di soli 11 anni, uccisero Ciro Palmieri con una serie di coltellate al torace, alla testa e al dorso, poi, per nascondere il delitto, mutilarono il corpo per poi abbandonarlo in un dirupo, a qualche chilometro di distanza da casa. Qualche giorno dopo, la donna denunciò la scomparsa del marito dopo aver, in concorso con i figli, simulato, attraverso una conversazione WhatsApp, sull’utenza in uso al Palmieri, un litigio della vittima con ignoti. Un racconto che subito insospettì i carabinieri. In casa furono trovate le immagini, in parte già sovrascritte, che permisero di scoprire l’atroce verità. Il corpo di Palmieri fu trovato il 19 agosto. I tre imputati confessarono il delitto.
Omicidio Palmieri, salta prima udienza per moglie e figlio
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