Se due indizi fanno una prova, cinque fanno una certezza. Cinque partite senza una sconfitta, per una squadra che deve salvarsi non è cosa da poco. La strada intrapresa è quella giusta per la Salernitana e, passo dopo passo, porta al traguardo che non è stato ancora raggiunto ma che è più vicino dopo il pareggio di La Spezia. Con la sconfitta del Verona in casa della Juventus, salgono a nove le lunghezze di distanza dal terzultimo posto in classifica a dieci giornate dalla fine del torneo. Un margine rassicurante, alimentato dal punto conquistato ieri in Liguria. Il primo tempo chiuso in vantaggio aveva fatto assaporare il gusto della vittoria ma, dopo una ripresa di sofferenza, il pareggio sta bene alla Salernitana che non avrà forse espresso la sua migliore prestazione nella gestione Paulo Sousa ma che è riuscita comunque a non perdere, facendo così un altro piccolo passo in avanti verso la salvezza. “Possiamo essere molto meglio di così, alcune mie decisioni non sono state le migliori” ha detto l’allenatore portoghese. In una frase ci sono due aspetti importanti da evidenziare e che fanno ben sperare per il futuro. Il primo è che pur non giocando al meglio (anche se il primo tempo era stato positivo) i granata hanno fatto risultato, lasciando spazio a margini di crescita incoraggianti. Il secondo aspetto è l’autocritica di Paulo Sousa che denota la sua forza e la sua convinzione nel lavoro che sta portando avanti, supportato dai risultati. Invece che accampare scuse o cercare alibi, il tecnico portoghese è stato onesto e ha lanciato messaggi chiari ai giocatori facendo capire che crede molto nelle loro potenzialità, così da spronarli a fare meglio. Un passaggio lo meritano anche i tifosi, numerosi pure a La Spezia nella domenica delle Palme. Molti di loro hanno lasciato la famiglia in un giorno speciale, alcuni se la sono portata in Liguria. Ulteriori testimonianze di una passione infinita.
Salernitana, un altro punto verso la salvezza
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