Plusvalenze Lazio e Salernitana, si muove Procura Federale

Alessandro Ferro

Si muove anche la Procura federale dopo l’inchiesta della Procura di Tivoli sul caso plusvalenze che coinvolge Lazio e Salernitana. I fatti contestati, è sempre bene precisarlo, interessano il periodo tra il 2017 e il 2021 e quindi non riguardano l’attuale società granata che comunque potrebbe essere sanzionata dal punto di vista sportivo per eventuali illeciti commessi dalla vecchia proprietà dato che la matricola federale del club è la stessa. Ecco perché la Salernitana di oggi attende di vedere gli sviluppi delle attività del procuratore capo della Figc, Giuseppe Chiné, che ha già richiesto gli atti alla Procura di Tivoli. Il rischio di un’ammenda o di una penalizzazione (eventualmente per la stagione prossima) esiste ma dipende dal tipo di illecito che potrebbe essere accertato. “Non è questo il tempo di farsi tali domande e comunque la Salernitana sarebbe parte lesa dai comportamenti in questione” dice il professore Rino Sica, legale della Salernitana, esprimendo la “massima serenità dell’attuale compagine del tutto estranea alle vicende ed alle condotte oggetto di indagine”. Nell’inchiesta della Procura di Tivoli gli indagati per la Lazio sono il presidente Claudio Lotito, il direttore sportivo Igli Tare, il consigliere delegato Marco Moschini e il direttore amministrativo Marco Cavaliere. Per la vecchia società della Salernitana sono l’allora direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani e gli amministratori Luciano Corradi e Ugo Marchetti.

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