La Campania è la terzultima regione d’Italia per la donazione degli organi nel 2022. Ha guadagnato una posizione rispetto all’anno precedente ma fa registrare comunque numeri molto bassi con un indice del dono di poco superiore al 52%, sotto la media nazionale del 58%. I consensi alla donazione sono quasi del 62%. È quanto emerge dagli ultimi dati analizzati dal Centro nazionale trapianti che ha stilato una classifica anche a livello provinciale dove la Campania è all’ultimo posto con la provincia di Caserta. Poco più su, tra le ultime posizioni di questa graduatoria, ci sono a salire le province di Benevento, Salerno ed Avellino fino all’83° posto di Napoli. Nella nostra regione fanno eccezione i comuni di Boscoreale e Pomigliano d’Arco con un indice del dono superiore alla media nazionale. Complessivamente nel 2022 in Italia sono stati registrati 2,8 milioni di nuove dichiarazioni di volontà alla donazione. La maggior parte (1,9 milioni) sono per il sì ma ci sono anche quasi 900mila no, con un leggero peggioramento rispetto al 2021. A esprimersi è stato il 55,5% dei cittadini che si sono recati all’anagrafe per richiedere la carta d’identità. Le percentuali di consenso maggiori sono state registrate tra le donne e nella fascia 35-40 anni mentre l’opposizione alla donazione è leggermente più altra fra i giovanissimi (tra i 18 e i 25 anni) per poi crescere esponenzialmente oltre i 70 anni nell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile.
Donazione organi, Campania agli ultimi posti
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