La Roma, orfana dell’infortunato Dybala, rifila tre sberle all’Udinese e resta da sola al terzo posto in classifica. Il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio, spezzato solo da un episodio. Sul colpo di testa di Belotti, Pereyra tocca con la mano e, grazie all’intervento del Var, viene assegnato un calcio di rigore ai padroni di casa: Cristante si presenta dal dischetto, la sua conclusione sbatte sul palo, ma il giovane Bove è il più lesto a ribadire in rete. Nella ripresa Belotti è bravissimo a pescare Pellegrini in perfetta solitudine, il capitano sfrutta l’assist del centravanti e raddoppia con un pregevole tocco sotto. Mancini respinge con la mano la conclusione di Lovric e anche l’Udinese può calciare dagli undici metri ma Rui Patricio blocca in due tempi il tentativo di Pereyra. Nel finale i nuovi entrati Spinazzola e Abraham combinano per il 3-0: cross dell’esterno, colpo di testa dell’attaccante e la Roma chiude i conti. I giallorossi hanno ora 5 punti di vantaggio sul quinto posto.
La Juventus cade al Mapei Stadium. I bianconeri, rimaneggiati, pagano le fatiche di coppa. I neroverdi creano le occasioni migliori sia nel primo tempo che nella ripresa. Dopo un incredibile salvataggio di Perin sugli sviluppi di un corner, lo stesso Defrel si rifà con gli interessi: il centravanti approfitta dell’errato disimpegno di Fagioli, stoppa il pallone, si gira e di sinistro fredda l’estremo difensore bianconero. E’ il gol che decide la partita. Nonostante il forcing finale, il team di Allegri non riesce a pareggiare i conti. Il Sassuolo, prossimo avversario dei granata, sale al decimo posto in classifica con 40 punti. La Juve perde contatto dalle prime.
La Roma vola al terzo posto, la Juve “scivola”
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