La Salernitana ha avviato la preparazione della sfida col Sassuolo e mister Paulo Sousa col suo staff sta valutando quale possa essere lo schieramento ideale per mettere in difficoltà la squadra neroverde, che sa giocare a calcio ed ha una mentalità notevolmente offensiva.
Al 4-3-3 di Dionisi, il tecnico lusitano potrebbe rispondere con l’abituale 3-4-2-1 (chiedendo un grosso sacrificio ai due laterali, che dovrebbero raddoppiare sugli esterni d’attacco emiliani per poi riproporsi a tutta fascia) oppure variare spartito tattico, anche per far rifiatare Daniliuc e Pirola, parsi in debito d’ossigeno. Col passaggio al 4-4-2 o al 4-2-3-1, Sousa potrebbe rispolverare Mazzocchi terzino (con Bradaric sull’out opposto) ed affiancare Troost-Ekong a Gyomber e, soprattutto, potrebbe tenere contemporaneamente in campo Candreva e Kastanos, la cui intesa sta crescendo. Nel 4-4-2 il romano ed il cipriota sarebbero le ali, con Dia più vicino a Piatek. Nel 4-2-3-1, invece, Dia si allargherebbe a sinistra, Candreva farebbe il trequartista e dialogherebbe con Kastanos, schierato largo a destra, con licenza di accentrarsi, per liberare spazio a Mazzocchi sulla corsia. Si vedrà.
Di certo in mezzo al campo Coulibaly ha scontato il turno di squalifica e subentrerà al pur positivo Nicolussi Caviglia. Vilhena, che a Torino ha segnato il suo quarto gol in stagione, dovrebbe essere ancora preferito a Bohinen, che ha mostrato segnali incoraggianti nei minuti giocati in terra piemontese. Nonostante il persistente digiuno di reti (quasi 1200 minuti in campo senza gol), Piatek, che a Torino ha servito a Vilhena l’assist, sarà confermato al centro dell’attacco.
Per quanto riguarda gli acciaccati, Maggiore spera di strappare la convocazione, ancora out Fazio e Crnigoj, da valutare le condizioni di Valencia andato incontro ad un problema fisico.
Salernitana, Sousa valuta anche la difesa a 4
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