Si apre un nuovo capitolo sul giallo di Marzia Capezzuti: in tre stamani sono finiti in carcere, tra di loro una donna ed un minore. Le ordinanze, eseguite stamani all’alba dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno, sono state emesse una dal gip del Tribunale ordinario e l’altra da quello per i Minorenni di Salerno, su richiesta delle rispettive Procure. I destinatari sono accusati, a vario titolo, di maltrattamenti, tortura ed omicidio. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini sulla scomparsa della 29enne Marzia Capezzuti, nel mese di marzo dello scorso anno, avvenuta nel comune di Pontecagnano Faiano. I resti di un corpo, che si presume appartenessero alla giovane, furono trovati ad ottobre scorso in un casolare di Santa Tecla, a Montecorvino Pugliano. I carabinieri, dopo mesi di indagini, riuscirono ad individuare il punto nel quale, secondo l’accusa, fu abbandonato il cadavere. La Procura di Salerno mesi fa aveva aperto un’inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere, indagando anche alcuni familiari del fidanzato di Marzia, deceduto nel 2019. La ragazza, infatti, era rimasta a Pontecagnano Faiano anche dopo la scomparsa del compagno ma, secondo l’accusa, sarebbe stata segregata in casa e avrebbe subito continue violenze. Ora, a distanza di oltre un anno, si è arrivati ad una svolta nelle indagini con l’esecuzione di tre misure cautelari, di cui una a carico di un minorenne.
Giallo Marzia, tre arresti: c’è anche un minore
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