La Salernitana fa i conti anche con il “pericolo giallo”. Bradaric, Bronn, Gyomber, Piatek e Vilhena sono i calciatori diffidati nelle file del team dell’ippocampo ma, fino ad oggi, mister Paulo Sousa ha dimostrato che non gli piace guardare oltre l’impegno più vicino. E, di conseguenza, un elemento come Bradaric, che ha ricevuto la quarta ammonizione a Lecce lo scorso 27 gennaio, è stato impiegato per undici gare di fila senza tener conto del rischio incombente in caso di ammonizione.
Difficile immaginare, dunque, un’inversione di tendenza in tal senso, se non nell’ottica dei tre impegni ravvicinati. Di certo contro Napoli, Fiorentina ed Empoli il tecnico portoghese vorrà avere in campo sempre gente “fresca”, perché il suo calcio ha bisogno di vigore, energia, coraggio e anche lucidità. Tutte doti che possono essere offuscate da una condizione fisica non ottimale.
Per quanto riguarda la sfida col Napoli, si va verso la riproposizione del 3-4-2-1, con qualche accorgimento. Nel terzetto difensivo, chiamato a fare i conti con un tridente esplosivo, potrebbero esserci novità: ci sarà da contenere Osimhen nel gioco aereo e da raddoppiare sugli esterni bravi nell’uno contro uno (Kvara e uno tra Lozano e Politano). In mezzo al campo, Coulibaly e Vilhena avranno il loro bel da fare con Zielinski ed Anguissa, mentre il piano di Sousa è quello di piazzare Candreva e Kastanos tra le linee per aggredire Lobotka nella fase d’avvio della manovra degli azzurri. Il terminale offensivo dovrebbe essere Dia, chiamato a cercare di sorprendere in velocità, alle spalle, i rocciosi centrali partenopei.
Salernitana, Sousa concentrato solo sul Napoli
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