Per i campioni d’Italia arriva la sconfitta in Brianza ed il merito è tutto del Monza di Palladino che gioca una partita accorta e intelligente sfruttando al meglio il calo di tensione di un Napoli che dimostra la propria natura umana e cade quindi 2-0. I padroni di casa dimostrano più motivazioni degli avversari. Il possesso palla del Napoli è lento, il movimento negli spazi non è il “solito” e così dopo pochi minuti Mota Carvalho arriva al tiro sporco ma pericoloso. I padroni di casa quando aggrediscono lo fanno con parecchi uomini e questo crea qualche grattacapo ai napoletani che sventano un’altra occasione, ma al 18′ prendono gol. Sono almeno 5 le maglie del Monza negli ultimi venti metri del Napoli, con palla spostata per via laterale con movimenti rapidi. Augusto dentro per Pessina che si ritrova fra i piedi Gollini in uscita ma riesce, di esterno, a servire Mota Carvalho che non può sbagliare. Monza in vantaggio e Napoli che non riesce a innestare un cambio di marcia. Solo nel finale azzurri pericolosi con palleggio rapido e preciso in area che porta al tiro Anguissa: bravo Di Gregorio a respingere il primo tiro nello specchio degli ospiti. Lo stesso portiere è abile in uscita ad anticipare Zerbin innestato da Lobotka. Nella ripresa Spalletti inserisce subito Kvaratskhelia, ma è ancora il Monza il più efficace in zona offensiva. Dopo una buona occasione sprecata da Anguissa, ecco il raddoppio con il classico gol dell’ex. È ancora Mota ad arrivare pericolosamente al tiro, Gollini respinge come può e Petagna è abile di sinistro a piazzare nell’angolo sguarnito della porta. A questo punto Spalletti cambia la sua fascia destra, che ha sofferto parecchio ed in effetti Di Gregorio è chiamato a quattro parate, ma tre su tiri dal limite di Zielinski, Kvara e Raspadori, più complicata quella sul colpo di testa di Olivera. Poi nel finale devia su Osimhen, a dimostrare comunque che gli azzurri non ci stanno a perdere. Il match finisce, in ogni caso, 2-0 per il Monza.
Il Monza batte 2-0 i campioni d’Italia
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