Hanno giocato imobottiti di farmaci antiemetici

L’Aversa perde a Ragusa. Emanuele Filiberto: “Intossicati”

Durante il viaggio di ritorno, necessario fermarsi all'ospedale di Salerno dove sono stati tutti ricoverati
Francesca Salemme

“Hanno avvelenato la mia squadra” in una nota stampa, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, proprietario dallo scorso 21 aprile del Real Aversa che milita in serie D, attribuisce a una intossicazione che ha colto tutti i calciatori il risultato tennistico (6-0) rimediato ieri a Ragusa. L’intero gruppo è ricoverato al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.  “Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente a Ragusa, in un noto albergo cittadino – scrive il principe – ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili. Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa che tutti i nostri calciatori sono tutti in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno e purtroppo sono stati tutti ricoverati”.   Dopo i malori avvertiti in mattinata dagli atleti, un dirigente della squadra campana aveva chiesto di poter rinviare la partita, con esito negativo. I calciatori aversani sono dunque entrati in campo imbottiti di farmaci antiemetici pur di disputare la gara. “Spero che si faccia chiarezza e giustizia – conclude Emanuele Filiberto – Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla procura federale”.

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