Da Rimini fino a Perdifumo. Dal centro romagnolo patria del divertimento al tranquillo borgo salernitano. Luogo ideale, a quanto pare, per produrre droga, per la precisione anabolizzanti e stupefacente per lo stupro. Il più grande laboratorio clandestino mai scoperto in Italia, ritiene la Procura di Rimini che ha chiesto l’arresto di due persone, il titolare di una palestra di Agropoli di 37 anni e la convivente di 31 anni sono scattare le manette. Il blitz eseguito ieri nel casolare è il secondo capitolo dell’inchiesta che lo scorso novembre portò ad un arresto e 10 denunce per traffico anabolizzanti tra Rimini e San Marino. All’interno, al pian terreno del fabbricato preso in subaffitto dai 37enne di Agropoli, oltra a 400 chili di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura, vi erano presse, macchine incapsulatrici e conta compresse, oltre a miscelatori e strumentazione per l’etichettatura. Il 37enne, che ad Agropoli gestisce una palestra, e la fidanzata sono a disposizione dell’autorità giudiziaria nel carcere di Salerno. Nelle prossime ore saranno sottoposti ad interrogatorio.
Droga dello stupro da Rimini a Perdifumo
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