E’ stato l’arcivescovo Andrea Bellandi, a celebrare questa mattina, la santa messa in occasione del centenario della morte di San Filippo Smaldone (27 luglio 1848 – 4 giugno 1923), beatificato da Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 e canonizzato dal papa Benedetto XVI il 15 ottobre 2006, a Roma, in Piazza San Pietro.
L’arcivescovo ha così reso omaggio al santo che diede vita alla Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, con la missione di evangelizzare le persone non udenti, fondatore dell’Istituto Smaldone presente anche a Salerno.
“La scuola Smaldone offre un prezioso supporto educativo ai non udenti, attraverso percorsi di socializzazione che portano frutti straordinari – ha osservato S.E. Monsignor Bellandi – L’obiettivo dell’Istituto è dunque evangelizzare i non udenti attraverso la riabilitazione, l’istruzione e l’integrazione con gli udenti”.
La prima sede dell’Istituto “Filippo Smaldone” per Sordi di Salerno è nata nel lontano 1907 per volontà di San Filippo Smaldone. Negli anni ’30, l’Istituto si è trasferito nell’attuale stabile, in via Pio XI. Nel corso degli anni, gli ampliamenti sono stati tali da rendere l’Istituto funzionale e rispondente ai bisogni degli utenti e ai moderni orientamenti didattici e tecnologici. Dal 24 febbraio 1970 è stata attivata la seconda sede dello Smaldone, realizzata in via Vito Lembo, per accogliere il sempre maggiore numero di sordi ed udenti e continuare la volontà di San Filippo Smaldone. Nel 1974, i locali dell’Istituto furono ristrutturati per consentire la frequenza della Scuola Media agli alunni sordi. I Corsi di Formazione Professionale sono iniziati nel 1991 e sono autorizzati e riconosciuti dalla Regione Campania. La finalità dell’opera è quella di “Evangelizzare i sordi provenienti da tutta l’Italia attraverso la riabilitazione, l’istruzione, l’educazione, la formazione professionale e l’integrazione con gli udenti, necessari all’inserimento nel mondo lavorativo”.