Prosegue l’iter per la realizzazione della pista ciclabile intercomunale dei templi. Sono stati aggiudicati i servizi tecnici di ingegneria e architettura (progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione, relazione geologica, relazione archeologica) dal raggruppamento Sertec Srl di Torino, Gnosis Progetti e Progetto Verde società cooperative partenopee per una spesa di 309mila euro circa.
Si sblocca così una vicenda che era finita dinanzi ai giudici amministrativi. Il Tar Campania – sezione di Salerno ha riammesso la ditta (un Consorzio Scarl) alla procedura.
I servizi affidati fanno riferimento al progetto da 21 milioni di euro, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di cui Capaccio Paestum è Comune capofila, per realizzare una pista ciclabile che dovrà coprire il percorso da Salerno ad Agropoli. In particolare, i territori toccati dall’infrastruttura green sono Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli e Agropoli.
Suggestivo il percorso che, con inizio dal lungomare di Salerno, attraverserà tutta la litoranea per raggiungere il Parco Archeologico di Paestum, i siti storico-archeologici di Hera Argiva, il castello Angioino Aragonese di Agropoli.
Il progetto di pista ciclabile tra Capaccio, Eboli e Battipaglia è purtroppo fallito. Inaugurato dall’amministrazione provinciale Andria, la ciclabile lungo la litoranea dei tre comuni è in uno stato di totale abbandono da anni: la pista rimasta in terra battuta si è precocemente deteriorata mentre la palizzata in legno si è trasformata in un pericolo supplementare per gli automobilisti in alcuni incidenti stradali.