Sono più di 20, nella zona rossa, le aziende coinvolte, con oltre 10.000 capi; nella cosiddetta “zona infetta” ci sono più di 1000 allevamenti da autoconsumo e numerose aziende del territorio che producono prosciutti, salumi e insaccati sono attualmente in notevole difficoltà. Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale, ha sottolineato che la “Peste Suina Africana non rappresenta una minaccia per la salute umana, ma può causare gravi danni alla popolazione animale con ripercussioni economiche negative per il territorio interessato”. Al fine di affrontare questa emergenza, Pellegrino ha presentato un’interrogazione sulla “Emergenza Peste Suina Africana”, chiedendo urgenti e adeguati indennizzi per i settori danneggiati e ha richiesto inoltre “un’audizione urgente in Commissione Agricoltura per approfondire le misure necessarie in questa delicata situazione” Non solo il settore zootecnico, ma anche il settore turistico è a rischio. Nella “zona infetta” sono presenti località naturalistiche che attraggono numerosi visitatori durante la primavera e l’estate, rappresentando un importante valore economico per le aziende del settore e per le comunità locali
Peste suina, zona rossa per 17 comuni tra il Cilento e Diano
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