E' il secondo di quest'anno, il quarto in 16 mesi

Troppi gli incidenti mortali sul Lungomare

Nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale per il potenziamento della segnaletica e dei controlli con autovelox
Francesca Salemme

Il Lungomare di Salerno si conferma la strada più pericolosa del capoluogo. Il mortale di ieri è solo l’ultimo di una lunga teoria di incidenti, una scia di sangue che non si ferma nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale per il potenziamento della segnaletica e dei controlli con autovelox.

Prima dell’ex sovrintendente della Polizia municipale, a perdere la vita era stato l’84enne Michele Tabano, travolto l’1 febbraio mentre attraversava Lungomare Marconi.

Il 3 settembre del 2022, invece, su via Allende il 18enne vietrese, Manuel Colonnese, era finito contro un palo della luce, dopo aver perso il controllo del suo scooter.

Il 28 agosto, dello scorso anno, poi, dopo una settimana di agonia, è spirata in ospedale una donna brasiliana di 59 anni, investita da un’automobile sul tratto del Lungomare Colombo all’altezza del Grand Hotel mentre attraversava la strada.

E ancora, a giugno, era stato il 23enne Luigi Ferruzzi a perdere la vita in sella ad una moto, sempre sul Lungomare Marconi all’altezza del parcheggio per i camper, scontrandosi con un’auto che viaggiava in direzione opposta proprio di fronte al luogo in cui, il 30 dicembre 2019, finì la giornalista Marta Naddei (33 anni) a causa di un violentissimo contro il marciapiede, il volo di qualche metro, e un altrettanto violento impatto sull’asfalto.

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