E’ finito ai domiciliari lo scippatore del Carmine, assieme ad un complice, con cui aveva commesso quello che doveva essere un altro furto con strappo ma che, invece, si è trasformato in rapina aggravata, perché, nella circostanza, la donna è stata malmenata e strattonata: doppio arresto della Polizia, che ha eseguito l’ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica. Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a stringere il cerchio attorno ai due. Entrambi sono indagati per rapina aggravata, solo uno dei due è ritenuto responsabile, invece, della serie di scippi nel rione Carmine, tutti risalenti allo scorso mese di settembre. Nel mirino erano finite alcune persone anziane della zona, puntualmente scippate della catenina d’oro. Il primo episodio è del 9 settembre 2022, ai danni una 78enne, il secondo si verifica tre giorni dopo e la vittima è un 69enne, mentre il terzo si consuma la settimana seguente: viene scippata la collanina al collo ad un’altra 78enne. Dall’identikit fornito dalle vittime, lo scippatore viene descritto dettagliatamente, grazie ai suoi inconfondibili tatuaggi e ad un abbigliamento particolare. Il 24 settembre, poi, l’uomo non agisce da solo. Stavolta, è in compagnia di un complice. L’obiettivo è un’anziana di 82 anni, che viene bloccata nei pressi del portone di casa: i due arrivano in sella ad uno scooter. La donna viene malmenata e strattonata e, con violenza, le viene strappata la solita catenina d’oro al collo. Il furto con strappo si trasforma, dunque, in rapina e i due, assicuratosi il bottino, fuggono a bordo del ciclomotore. Le ricerche non sono state semplici, essendo entrambi i soggetti incensurati. Nello scorso mese di gennaio, però, a seguito di controlli su strada, i due vengono fermati: lo scippatore viene riconosciuto anche grazie ai tatuaggi descritti e catalogati. A seguito della perquisizione domiciliare vengono rinvenuti gli abiti usati per commettere i reati, ma viene anche ritrovato il mezzo della rapina, per il suo caratteristico adesivo di Lupin sopra la targa, consentendo agli agenti della Mobile di chiudere definitivamente il cerchio.
Scippi e rapine al Carmine: in due finiscono ai domiciliari
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