Almeno una decina gli indagati, secondo quanto si apprende. Sull’operazione viene mantenuto il massimo riserbo da parte degli investigatori. Perquisizioni sono state effettuate anche a Cava de’ Tirreni, oltre che nel centro storico di Napoli, nel quartiere di Posillipo e in alcuni comuni vesuviani . Nel mirino sono finiti simpatizzanti di una galassia fatta di neonazisti, no vax e suprematisti. Avrebbero finora compiuto azioni di propaganda, senza tuttavia escludere la possibilità di azioni violente. Oltre a materiale propagandistico, tra il materiale sequestrato, ci sarebbero anche alcune spade e una pistola. Anche cellulari e pc sarebbero stati sequestrati dai carabinieri del Ros, guidati dal comandante Andreea Manti, da cui potrebbero essere estrapolate informazioni determinanti all’operazione stessa. La procura di Napoli ha già indagato nei mesi scorsi su gruppi di matrice neonazista, in particolare sull’associazione Ordine di Hagal. Nel materiale acquisito dagli inquirenti anche immagini legate a Hitler, a Mussolini e in generale alla mitologia di riferimento del nazismo. Dalle intercettazioni dell’inchiesta emerse che alcuni membri dell’associazione avevano partecipato a corsi di addestramento all’uso delle armi e nel combattimento corpo a corpo. Avrebbero anche voluto organizzare, ma senza riuscirci, corsi di sopravvivenza estrema all’estero
Neonazismo: perquisizioni Ros anche nel salernitano
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