Nell’ambito di specifiche attività mirate alla prevenzione del fenomeno del cosiddetto ‘caporalato’, la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Salerno, con obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, emessa dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino extracomunitario, il 34enne Ibrahim Mosic, originario del Ghana. L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ovvero di aver reclutato manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi, anche ‘in nero’, in condizioni di sfruttamento approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori, in violazione dell’orario di lavoro e con retribuzioni difformi dai contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali. Gli immigrati venivano impiegati, in particolare, per le coltivazioni ed i raccolti nella Piana del Sele.
Sfruttava immigrati in nero: arrestato ‘caporale’ ghanese
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