C’è un problema di sicurezza sugli autobus

Anna Sarno

I sindacati aspettano d’incontrare il prefetto per discutere del problema della sicurezza sui pullman dopo l’ennesima aggressione ai danni di un autista. Accoltellamento avvenuto a bordo del numero 9 di BusItalia, che collega Salerno a Siano ha riacceso i riflettori su un problema ormai diffuso che mette a rischio la sicurezza e il benessere dei lavoratori e dei passeggeri. “È imperativo agire immediatamente per porre fine a questa ondata di violenza inaccettabile”, ha detto Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno. Sono passati ormai tre mesi dall’ultimo incontro con il prefetto. In quella occasione Filt Cgil e Fit Cisl proposero l’attivazione dei sistemi di viedeosorveglianza, sistemi già in dotazione ai veicoli, ma utilizzati solo per il tele controllo dei bus. E poi, l’acquisto di autobus nuovi con cabina di guida chiusa e, ancora, pettorine con la dicitura “Agente di Polizia Amministrativa” così già avviene per i lavoratori di Unico Campania impiegati nella verifica

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