Simy rifiuta ancora l’offerta dalla Turchia, nonostante il ritocco in alto dello stipendio. Bonazzoli piace al Verona ma la trattativa ha subìto un rallentamento. Nessuna novità ancora per Sepe perché mancano gli acquirenti. Lo stallo del mercato in uscita influenza quello in entrata, in attesa di chiarire la posizione di Boulaye Dia. Manca ormai davvero poco alla scadenza della clausola di 25 milioni di euro. Entro domani sera un club può offrire questa cifra e prendere l’attaccante senegalese ma finora nessuno l’ha fatto. Alcune proposte sono arrivate ma la Salernitana le ha respinte, per rinunciare al terzo miglior marcatore dell’ultima serie A vuole quei soldi, almeno. Dia da dopodomani potrebbe ancora essere ceduto ma, come già precisato dal presidente Iervolino, ad una cifra superiore ai 25 milioni previsti dalla clausola. Le vie del mercato sono infinite ed imprevedibili ma se finora non è arrivata l’offerta economicamente giusta è difficile pensare che ciò possa accadere nei prossimi giorni ad una cifra più alta. Il passare del tempo aumenta le probabilità di permanenza a Salerno di Dia, per la felicità di Sousa che immagina un attacco completato da una prima punta al fianco del senegalese. Ma il mercato della Salernitana, come detto, è frenato dalle mancate uscite che consentirebbero di alleggerire il monte ingaggi. È il caso di Simy che ha detto ancora di no alla buona proposta, anche sullo stipendio, ricevuta dalla Turchia, facendo arrabbiare il club granata. Il Verona ha alzato le richieste economiche per lo scambio Bonazzoli-Hongla, al momento congelato. L’operazione si potrebbe ancora fare ma non alle condizioni del club veneto. Per il centrocampo i tempi lunghi della trattativa potrebbero allontanare Miretti. Bisogna poi sistemare vari giocatori che non rientrano nei piani, come Valencia, Kristoffersen, Boultam, Mantovani, Orlando, Motoc ed altri. Bronn ha rifiutato un’offerta dall’estero. In bilico Maggiore e Mamadou Coulibaly.
Salernitana, domani scade la clausola per Dia
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