Salerno incespica nei cespugli, spinosi – per la visione turistica della città – anche più dei famosi partiti minori di una coalizione politica. Da un bel po’, l’erba del vicino oltre che essere più verde è di certo meno invadente e invasiva, interi quartieri restano in balia della vegetazione spontanea, gli alberi entrano nelle case e vi trovano cittadini inalberati, esasperati da una criticità cui non si riesce a porre rimedio, si arrabbia anche l’Assessore all’Ambiente Natella che dopo tante traversie per l’aggiudica dell’appalto, si sarebbe aspettato di avere una situazione sotto controllo. Invece, l’opera dei lavoratori Isam procede per zone, laddove ci vorrebbe un deciso colpo di acceleratore. “Riscontriamo una certa lentezza negli interventi – afferma Natella – ed è proprio la tempistica che contestiamo all’azienda. Ad oggi, nei parchi, rispetto alle aree di verde e sul Lungomare, è percepibile un cambio di passo perché abbiamo una platea di lavoratori dedicata esclusivamente a queste attività. Per il resto, chiediamo alla Isam di accelerare, di avere un passo più rapido”.
Verde pubblico: Natella “striglia” l’Isam
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