Tutto (o quasi) ruota attorno a Dia. Ma non solo perché anche le mancate cessioni condizionano il mercato. Quello in entrata della Salernitana non fa registrare novità, dopo i riscatti di Dia e Pirola e il rinnovo di Ochoa. Il passare dei giorni non deve far pensare ad un immobilismo perché, ad esempio, De Sanctis da tempo ha individuato diversi obiettivi come punta centrale, tutti provenienti dai mercati stranieri. Ma le trattative sono influenzate, rallentate dalle partenze finora rimandate di alcuni giocatori che pesano sul bilancio. È il caso di Simy e Sepe, per il portiere non è percorribile la pista Bari che non sembra interessato neanche a Mamadou Coulibaly che piace invece ad altre squadre di serie B. Per Bonazzoli qualcosa si muove ma la trattativa col Verona, sulla base di uno scambio con Hongla, al momento è congelata. Miretti resta un obiettivo ma se ne riparlerà quando la Juventus tornerà dalla tournee in America. Su Boulaye Dia ci sono stati finora gli interessamenti di vari club ma nessuno di questi è sfociato in un’offerta economicamente valida. Entro la scadenza della clausola del 20 luglio non è arrivata la proposta di 25 milioni di euro e nemmeno successivamente la Salernitana ha ricevuto chiamate considerate interessanti. Stando così le cose, l’attaccante senegalese potrebbe restare in granata a meno che non arrivi la proposta giusta. Iervolino ora dalla cessione di Dia vorrebbe ricavare 30-35 milioni. La cifra potrebbe scendere in caso di contropartite tecniche valide per il club granata, come Maupey dell’Everton. Altri nomi di attaccanti circolati in questi giorni sono difficili perché prevedono investimenti economici importanti che non sembrano rientrare nei parametri della Salernitana, in rapporto anche all’età. Colombo, altro nome caldo, al momento non è tra gli obiettivi ma non è escluso che possa esserlo più in là, in base all’andamento del mercato.
Mercato Salernitana ancora bloccato
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