Novità per gli automobilisti e per i gestori degli impianti di rifornimento: scatta da oggi l’obbligo per le stazioni di servizio di esporre in bella vista, oltre ai prezzi dei carburanti, anche quelli medi nazionali, così da consentire agli automobilisti un confronto più agevole. Una misura voluta dal governo nel decreto benzina di inizio anno, ma fortemente contrastata dagli addetti del settore, che per osteggiarla si erano appellati al Tar. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha però respinto la richiesta di sospensiva urgente, dando così di fatto il via libera all’esposizione del doppio prezzo. Il prezzo medio verrà calcolato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy facendo riferimento alle medie aritmetiche su base regionale per gli impianti sulle reti ordinarie e nazionale per le autostrade. L’obiettivo è quello di monitorare i prezzi dei carburanti e tutelare gli automobilisti, garantendo una maggiore trasparenza. Potendo confrontare il prezzo del distributore con quello medio, il consumatore potrà fare una scelta consapevole. Saranno gli stessi gestori delle stazioni di servizio a dover comunicare, con frequenza settimanale, le variazioni del prezzo praticato, anche in assenza di aumenti o diminuzioni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione dei prezzi dei carburanti, i gestori rischiano una sanzione da 200 euro a 2mila euro, che tiene conto anche del fatturato dell’esercente, per il giorno in cui la violazione si è consumata. Se la violazione viene reiterata per più di quattro volte, anche non consecutive e nell’arco di 60 giorni, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo da 1 a 30 giorni. Nonostante il ‘no’ alle loro richieste arrivato dal Tar, i gestori però non si arrendono e annunciano il ricorso al Consiglio di Stato. Nel frattempo arriva un nuovo balzo delle quotazioni dei prodotti raffinati, con conseguente aumento per i prezzi dei carburanti, benzina e gasolio, alla pompa. In forte rialzo le medie nazionali dei prezzi praticati nei distributori. Per la benzina siamo ai massimi da fine luglio 2022, per il gasolio siamo ai massimi da metà aprile.
Caro carburanti, cambia tutto: al via operazione trasparenza
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