Se il carrello della spesa pesa più del solito, allora si va di busta e la spesa la si va a fare al mercato rionale. E’ questo il trend delle famiglie salernitane, in un nomento in cui non si registrano salti in alto da record per quanto riguarda i prezzi dei generi di prima necessità, ma comunque siamo in presenza di piccoli ritocchi verso l’alto che alla fine qualche problema alla tasca di chi deve farsi bene i conti per arrivare a fine mese pur lo causano. Alcuni prodotti di uso quotidiano, come la pastya e l’olio costano di più, così come gli ortaggi e la frutta, per cui la scelta cade sulle bancarelle, dove non si trovano prodotti di marca o di primissima scelta ma almeno si risparmia. Oscillano – a seconda dei tagli e dei generi – i prezzi di carne e pesce, mentre i frutti di mare, un must per le cene d’estate, ai mercati rionali costano quasi la metà rispetto a supermercati e negozi. Non mancano, purtroppo, i salernitani – soprattutto anziani costretti a sopravvivere con il minimo della pensione – che allo smontaggio degli stand cercano un po’ di merce rimasta invenduta, che spesso e volentieri viene loro regalata.
I prezzi aumentano? La spesa si fa al mercato
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